Chenin Blanc (100%) – 15%
Dorato nel calice, cupo nel carattere, affascinante nella “conversazione”. Dopo esserci calati nella cantina sotterranea, umida e immaginaria, scopriamo il vino underground di Nicolas Joly, un Chenin Blanc complesso e ostico che si prende il suo tempo prima di fidarsi di noi. Fra leggeri accenni di ossidazione e una brillante mineralità, emergono intensi sentori di frutta gialla matura, fiori bianchi e spezie. Intenso e ricco in bocca, a tratti oleoso, con una sottile e penetrante freschezza che lo tiene vivo e teso, seduce con la sua eterea energia e regala un sorso profondo e persistente che ricorda la mela cotogna. Mai domo.

Particolari i vini di Joly 😉 Ma ci sei stato?!
No Ale, non ci sono stato. Joly l’ho incontrato l’anno scorso a ViniVeri.
Se ti riferisci a quel “cantina umida” segue anche quel “immaginaria”. Intendevo dire che il vino all’apertura “sapeva di cantina”.