Agostinella (100%) – 12%
Ecco un altro capolavoro di Raffaello..no, non Sanzio ma Annicchiarico. Agostinella quindi, per non perdere la memoria storica beneventana, per valorizzare il territorio, per restituire alla vita un vitigno autoctono dato per “spacciato”. Puro contadino, privo di manipolazioni industriali, ci regala emozioni a catena; in continua evoluzione, passa dall’opacità della vista, alla brillantezza degli aromi, fino allo splendore gustativo. Caprifoglio e gardenia, agrumi citrini, zucchero caramellato; sferzante e affilato al palato, come il suo essere contadino, semplice e profondo. Prima ti “punge” con le sue battute e poi ti “addolcisce” con la sua saggezza, con la sua bontà. Impossibile dimenticarlo. Imperdibile.

Ma dove li scovi questi vini vibranti? Grande Ioannis
Walter, grande vino!
Comunque, è stato Giovanni Segni che me l’ha fatto conoscere.