Alcol: 13,5%
E’ un solletichio leggero tra la lingua e il palato
che quando lo avverti hai già capito
sta per partire la “zingarata”
e allora via, si parte!
Tasto pronto e dito ormai premuto
messaggio all’ignaro vignaiolo
-Ci siete? Arriviamo!
E parte il sogno
Visite impossibili per lontananza, tempo
vivide e vere come chi ci accoglie
Entriamo in punta di piedi e ne usciamo carponi
emozionati, arricchiti, felici
e spesso con nuovi amici
Pandemia finirai prima o poi!
Agnese

Dal più antico vitigno ellenico e dalle mani dei fratelli Periklìs e Stergios Tatsis, ecco un rosso di assoluta eleganza, complessità e purezza. Naso greco, dritto, carico di frutti rossi ricchi, erbe aromatiche del Mediterraneo Orientale, radici ben piantate a terra, distese di fiori viola e rosa, spezie policrome dolci e piccanti, nuvole bianche su cielo azzurro e citazioni indelebili di Omero ed Esiodo. Acidità “sfrigolante”, sale e pepe “birichini”, tannino sottilmente scabroso, inserito in un sorso setoso e raffinato di gran carattere, che si esalta quando capisce che ha fatto colpo su di noi. Vino di gran classe.