Cannonau, Monica, Pascale – 13,5%
Agricoltori-Artigiani-Artisti, questo significa il riconoscimento Triple A del quale può vantarsi questo vino. Dopo aver degustato un emozionante Renosu Bianco (https://vitedivino.com/2013/09/23/tenute-dettori-renosu-bianco/) “torno” in Sardegna a provare il suo fratellino rosso. Parliamo di un vino che non ha subito né chiarificazione né filtrazione e questo, nel nostro bicchiere, si traduce in un bel rosso rubino tendente al granato ma leggermente velato. Avvicinando il naso al calice cominciano a riaffiorare le emozioni provate con il bianco. La prugna è la prima a farsi sentire ma di lì a poco, e dopo un po’ di rotazioni, comincia “l’ascesa” della liquirizia, di note floreali, di agrumi, che tanto fanno pensare al Mediterraneo e infine una nota di..ouzo! (Beh, cosa vi aspettavate, sono greco, ho sostituito l’anice con l’ouzo). Al palato colpisce la dolcezza (forse eccessiva, forse no), mentre i tannini sono morbidi e l’alcol viene controbilanciato da una buona freschezza e sapidità. Ha una buona persistenza e un retrogusto di agrumi e frutta secca.


Avevo letto il tuo articolo e l’ho comprato. Vino fantastico se si tiene conto il rapporto qualità prezzo. Pagato 9.90€.
Non capisco perché questo vino non è premiato mentre un altro vino rosso di Sardegna che ho assaggiato insieme il Cannonau “Mamuthone” Sedilesu 2011 che costa anche di più e pluripremiato da tutti! Personalmente io voto Dettori
Ioanni Grazie ancora per i tuoi pregiati consigli !!!
Ciao Hari,
mi regali grandi soddisfazioni..sono davvero contento di esserti stato utile e che tu abbia apprezzato il vino di Dettori, vignaiolo che (come avevo scritto da qualche parte) non cerca consensi, offre emozioni per chi è disposto a provarle.
Ioannis.