Chardonnay, Friulano – 13,5%
Il futuro dell’azienda è garantito, lo dice questo Slatnik. Questo vino non è figlio di Stanko ma figlio del figlio di Stanko, Saša. Sono un grande estimatore dei vini di Radikon, ma finora avevo assaggiato solo quelli di Stanko, ora è arrivato il momento di provare quelli di Saša (laureato in enologia e viticoltura), che rappresenta la continuità dell’azienda, dando, nello stesso momento, la sua impronta personale. Il vino si presenta con un bel colore ramato e ricco di particelle in sospensione, vista la mancata filtrazione. Al naso si apre su note di frutta gialla matura, pesche e albicocche, burro e una mineralità marina. Giocoso e persistente. Al palato una marcata sapidità viene equilibrata da buona freschezza e giusto alcol. Una leggera tannicità lo rende beverino, e il sorso, secco e “pulito”, fruttato e minerale, ha una durata lunga e un’eleganza “spettinata”, in jeans e maglietta piuttosto che in frack.
