Klinec – Ortodox 2006

Verduc (60%), Rebula (15%), Malvazija (15%), Jakot (10%) – 14,5%

Viaggia velocissimo su per le narici fino a raggiungere il bulbo olfattivo, la regione del cervello dove risiede la memoria olfattiva; la sconvolge e poi tira dritto verso l’anima. Dove risiede l’anima? Vorrei tanto saperlo ma non lo so, Ortodox invece si; la raggiunge, la sommerge, la “illumina”. Vino dell’anima l’Ortodox 2006, Verduzzo, Ribolla, Malvasia e Tocai. Lo stregone che prepara questa pozione magica si chiama Aleks Klinec; è lui che mi ha dato una fiaschetta di questo prezioso liquido. Fermentato con lieviti indigeni e maturato per sei anni sulle sue fecce in botti di gelso e acacia, è un vino fatto senza l’uso della chimica e senza aver subito filtrazioni. Si presenta leggermente opaco, con un bellissimo colore ambrato. Maestoso al naso, possente, unico. Non si può parlare di equilibrio, di finezza, di schede e punteggi, qui si va oltre, qui abbiamo a che fare con l’arcobaleno alla cui fine troviamo la pentola piena d’oro. Aromatico, con sentori di frutta gialla, matura e candita, speziato, floreale e delicatamente erbaceo..e poi, ali di pipistrello, denti di drago, occhi di serpente e zampe di rana..fantastico! Potente al palato, fresco e deliziosamente tannico, agile e lunghissimo, è un vino che trova un posto nell’anima per sempre.

2 pensieri riguardo “Klinec – Ortodox 2006

  1. Sono d’accordo con te Ioannis. È un vino ipnotico, trascinante, uno dei migliori assaggi del 2014.

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