Sauvignon, Chardonnay, Pinot Bianco, Riesling – 13%
Josko Gravner è un grande protagonista del vino in Italia, è un precursore. Quando tutti vinificavano in acciaio, lui ha cominciato a usare la barrique; quando la barrique ha preso il sopravvento, Gravner ha proposto l’anfora. Uno dei vini di Josko che mi ha stregato è stato il Breg 2005, collocato nell’ultima era delle anfore; ma com’era il Breg pre-anfora? Oggi andiamo a scoprirlo degustando l’annata 1998, una delle ultime annate fermentate e affinate in legno. La lunga macerazione sulle bucce gli dona un colore oro-aranciato caldo. Al naso scopriamo un vino avvolgente e..camaleontico, in continua evoluzione. Si parte con note di spezie orientali per poi passare a quelle di fiori di campo, alle erbe aromatiche, agli agrumi e all’albicocca candita, alla frutta secca e al miele. Naso pulito ed estremamente complesso, avvolto da un sentore di terra bagnata e dalla mineralità che il territorio di Oslavia sa conferire molto bene. All’assaggio troviamo un vino ben strutturato, di buona freschezza (nonostante i suoi anni) e sapidità. La mineralità è pronunciata e il corpo pieno, il tannino c’è ma quasi non si sente, maturo e affascinante, questo è un vino che non si fa dimenticare, per le emozioni che regala, per il suo equilibrio stravagante, per la sua gustosa lunghezza..un altro capolavoro di Josko Gravner!
Beh… complimenti per la bevuta (mannaggia a te)! 😀
Lo ammetto, mi vergogno un po’.. 😀
Alla prossima!